EUROGENDFORD – POLIZIA EUROPEA

EUROGENDFORD

Eurogendfor

NELLO SCENARIO SOCIO-POLITICO ATTUALE, LA MIA PERSONALE OPINIONE E’  DI APPROVAZIONE E APPOGGIO AL CORPO DI POLIZIA EUROPEA EUROGENDFORD,  DI AMMIRAZIONE A I SUOI UOMINI ……  ALCUNI LA TEMONO …

MIA PERSONALE OPINIONE:

CHI HA PAURA DI UN POLIZIOTTO

NON E’ PERSONA DEL TUTTO LIMPIDA.

Rosalba Sella

rossea logo su mondo

PAGINA FACEBOOK EUROGENDFORD – CLICCA QUI

SITO UFFICIALE EUROGENDFORD – CLICCA QUI 

VIDEO EUROGENDFORD  – CLICCA QUI 

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

La Forza di gendarmeria europea[1][2][3][4] (Eurogendfor o EGF) è un corpo di polizia dell’Unione europea.

Nata da un’iniziativa multinazionale di cinque paesi membri dell’Unione europea (Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna, ai quali si sono aggiunte la Romania nel 2008 e la Polonia nel 2011) è stata creata con lo scopo di provvedere ad una più efficiente gestione delle crisi internazionali fuori dai confini dell’UE.[5][6][7]

Il comando del corpo è situato a Vicenza presso la caserma Chinotto, ed è noto come i Reparti del Centro di eccellenza per le Unità di polizia di stabilità (Center of Excellence for Stability Police Units, CoESPU).[8]Il suo motto è “Lex Paciferat” (La Legge porti la pace).[9]

Il progetto di costituzione di una gendarmeria europea venne reso pubblico l’8 ottobre 2003, in occasione della riunione informale tenutasi a Roma dei ministri della Difesa dell’Unione europea nel corso della presidenza italiana, con un decisivo contributo del Ministro della Difesa francese Michèle Alliot-Marie. Il primo trattato relativo venne firmato il 17 settembre 2004, a Noordwijk, nei Paesi Bassi, fra 5 paesi: Italia,Francia, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo. L’iniziativa è stata illustrata dai ministri della Difesa Antonio Martino (Italia) e Michèle Alliot-Marie (Francia) ai colleghi europei, durante una riunione informale dei ministri della Difesa della Unione.[10][11] Il 23 gennaio 2006 è stato inaugurato il quartier generale a Vicenza, divenendo operativa a tutti gli effetti.[12]

Il 18 ottobre 2007 viene firmato il trattato di Velsen, da rappresentanti degli Stati membri dell’UE dotati di forze di polizia ad ordinamento militare: Francia (Gendarmerie), Spagna (Guardia Civil), Portogallo (Guardia nacional), Paesi Bassi (Marechaussée) e Italia (Arma dei Carabinieri). Il trattato, di 42 articoli, disciplina compiti e poteri della Eurogendfor.[13][14] Il trattato è stato ratificato dall’Italia il 28 aprile 2010 con la legge 14 maggio 2010, n. 84.[15][16]

Organizzazione e struttura

La EGF è composta da forze di polizia ad ordinamento militare in grado di intervenire in aree di crisi, sotto l’egida della NATO, dell’ONU, dell’UE, dell’OSCE o di coalizioni costituite “ad hoc” fra diversi Paesi.[6][17][18] Tuttavia la EGF è un’organizzazione indipendente dall’UE, anche se può operare a seguito di una sua richiesta nell’ambito della politica estera e di sicurezza comune.[5][6][7]

La EGF in quanto tale non ha pertanto nessun potere di polizia sul territorio degli Stati membri dell’UE, né è destinata a sostituire le forze di polizia nazionali (ad ordinamento civile o militare) degli Stati membri dell’UE o degli Stati partecipanti alla EGF.[6][7][18][19][20]

La struttura della EGF richiama quella delle Multinational Specialized Unit (MSU) dell’Arma dei Carabinieri, impiegate in Bosnia, in Kosovo e in Iraq. Il coordinamento politico-militare della Gendarmeria europea è affidato al Comitato Interministeriale di Alto Livello (CIMIN), con sede a Vicenza (presso la caserma dei carabinieri «Generale Chinotto»), un comitato composto dai Ministri degli Esteri e della Difesa degli Stati membri che aderiscono alla EGF, fornendo uomini e mezzi. Ogni anno uno dei Ministri assume la presidenza di turno del CIMIN.

La EGF non è sottoposta al controllo dei Parlamenti nazionali o del Parlamento europeo, risponde direttamente ai Governi, attraverso il citato CIMIN. Per il suo dispiegamento operativo e rafforzamento, è richiesta l’unanimità degli Stati membri dell’EGF (non dell’Unione europea). Durante le operazioni della EGF ogni Stato membro mantiene la propria autonomia decisionale. Gli Stati, quindi, delegano al CIMIN l’indirizzo politico, strategico e militare, mantenendo l’autonomia operativa. L’ingresso delle forze di polizia all’EGF è subordinato al possesso di un ordinamento militare e devono far parte di uno Stato dell’Unione Europea ovvero candidato all’esserlo. Attualmente i corpi che partecipano alla Forza di gendarmeria europea sono sei più due che però hanno solo il ruolo di supporto.

I paesi membri della Forza di gendarmeria europea.

I corpi di Gendarmeria sono:

Vi sono due corpi che hanno il ruolo di supporto: la Gendarmeria militare della Polonia che ha espresso il 10 ottobre 2006 l’intenzione di entrare a far parte del corpo europeo,[21] e la Viesojo Saugumo Tarnybadella Lituania.

Un futuro allargamento dei paesi membri dell’Unione europea potrebbe facilmente portare anche ad un allargamento dei componenti della Gendarmeria. Tra i paesi non ancora membri, Serbia, Moldavia,Bielorussia e Turchia sono dotati di un corpo di Gendarmeria.

Compiti e funzioni

La forza di gendarmeria partecipa a missioni dell’UE, dell’ONU, della NATO, dell’OSCE, alle quali i Ministri scelgono di aderire. Svolge compiti militari di supporto alle fase iniziali di un conflitto e di transizione, da sola o insieme a forze che eseguono esclusivamente obiettivi militari. La EGF svolge funzioni di polizia e addestramento di un esercito e polizia locali nella fase di ritiro della componente militare.

Nel dettaglio, in base all’art. 4, comma 3 del Trattato di Velsen, i suoi possibili utilizzi comprendono:

  1. condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico;
  2. monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi compresa l’attività d’indagine penale;
  3. assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d’intelligence;
  4. svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti;
  5. proteggere le persone e i beni e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici;
  6. formare gli operatori di polizia secondo gli standard internazionali;
  7. formare gli istruttori, in particolare attraverso programmi di cooperazione.

Comandanti

Interventi

La forza è stata utilizzata nel 2007 in Bosnia Erzegovina. Nel dicembre 2009 la EGF è ufficialmente impiegata anche in Afghanistan, all’interno della missione ISAF.[17]

Successivamente al Terremoto di Haiti (12 gennaio 2010) un contingente della Gendarmeria europea è stato inviato sull’isola[22] con 120 Carabinieri, 147 Gendarmi francesi e un plotone spagnolo (23 unità della Guardia Civil).

===================================================

 

rosalba aereo logo rosea

MIA RIFLESSIONE

05 GENNAIO 2016 Rosalba SELLA

I SOLDATI SONO IL CARDINE DI OGNI NAZIONE … CHI NON LO CAPISCE E’ UNO STOLTO… SOLO CON UNA SISTEMATICA COLLABORAZIONE E FIDUCIA VERSO I MILITARI DELLA GENTE SI POTRA’ DARE SICUREZZA E PREVENZIONE …. OGNI CITTADINO PUO’ ESSERE ORECCHIE E OCCHI PREZIOSI ……..E CHE AI SOLDATI venga nuovamente riconosciuta la Loro gloria e prestigio Che siano messi nei luoghi giusti nei tempi immediati e con potere di agire per il bene di tutti …I soldati sono Maestri …Sono dei Dotti … spesso SEMBRA, volutamente sottovalutati …. Sono uomini che fanno fatti e non si fermano alle sole parole..Sono uomini che rischiano tutto nel loro personale per mantenere fede alla promessa di DIFESA E AMORE DI PATRIA .. Bisogna dare loro il giusto ruolo mediatico, …. i SOLDATI SARANNO COLORO CHE AVRANNO “GRANDI SPALLE”, grandi spalle su cui molti andranno a piangere quando i guai saranno troppo grandi per riuscire a ESSERE RISOLTI …. Sono Maestri di cui fidarsi …SONO PERSONE, AMICI, SONO DEI PUNTI DI RIFERIMENTO … SONO CREATI PER DIFENDERE LA GENTE E LA GENTE LI DEVE AMARE, RISPETTARE E APPLAUDIRE. Sono persone competenti a cui andare con fiducia PRIMA e non DOPO che i danni sono avvenuti ….La prevenzione vuole dire avere coraggio di chiedere AIUTO SUBITO . I SOLDATI SAPRANNO RISPONDERE IN MODO COSTRUTTIVO EFFICACE ED IMMEDIATO ………… SEMPRE.

Rosalba SELLA

ITALIA ROSEA CARTINA NOTTURNA

 

 

LOGO ROSEA 11.1.2016

Rosalba SELLA